L’ortocheratologia è una tecnica che permette la riduzione, la variazione o l’eliminazione di un difetto visivo come la miopia, l’ipermetropia, anche associate all’ astigmatismo, o la presbiopia attraverso l’applicazione programmata di lenti a contatto durante la notte. A differenza delle lenti a contatto tradizionali, che vengono applicate in modo da interferire il meno possibile con la forma della cornea, le lenti per ortocheratologia sono progettate espressamente allo scopo di modificare il profilo corneale in modo controllato.
Queste lenti infatti permettono di modellare il profilo della cornea al fine di corregere il difetto refrattivo.
Questo modellamento ha un effetto temporaneo che agisce solamente sull’epitelio corneale ed è quindi un processo totalmente reversibile, basta infatti sospendere le lenti durante la notte ed in alcuni giorni l’epitelio corneale tornerà alla forma originaria.
Tramite questi lenti rigide a porto notturno viene modificata la curvatura della cornea, il potere rifrattivo oculare, variariando in modo preciso e calibrato il potere corneale fino a compensare il difetto visivo. Un aspetto certamente positivo di questa tecnica è che durante la notte queste lenti rigide non si avvertono. Le lenti possono essere utilizzate solo ad uso notturno, infatti se portate durante la notte e tolte al mattino, consentono di vedere bene per tutto il resto della giornata.
Con questa lente si vede bene come con una lente tradizionale, con la sola differenza che una volta tolta, la cornea mantiene la sua forma modificata per un certo lasso di tempo e si continua a vedere bene. Dopo le prime notti l’effetto dura poche ore per poi stabilizzarsi, nei giorni successivi, per tutto l’arco della giornata.
Ciò permette di apportare significativi cambiamenti di stile di vita ai miopi, ipermetropi ed astigmatici nello sport, nell’attività lavorativa ed in generale in ogni momento della vita. Ora con questa tecnica è possibile anche il trattamento della presbiopia, in casi accuratamente selezionati è possibile ottenere una buona acuità visiva mediante incurvamento della zona ottica corneale.
Si tratta di lenti personalizzate calcolate sulla base del difetto visivo e su dati topografici al fine di un modellamento ottimale e vengono costruite solo con materiali ad alta trasmissibilità d’ossigeno per non ridurre l’apporto di ossigeno alla cornea.
L’evoluzione dell’ortocheratologia
L’ortocheratologia è una tecnica riportata in letteratura dai primi anni 60, da allora, dopo un’importante evoluzione scientifica, si è arrivati al perfezionamento del trattamento grazie a lenti a geometria inversa multicurva.
La prima lente ortocheratologica è stata approvata ufficialmente in America dall’F.D.A. nell’aprile 1998 per la riduzione temporanea della miopia fino a 3.00 D, in occhi non affetti da patologie e con un programma di porto diurno. Nel giugno 2002 l’F.D.A. ha approvato lenti per la terapia refrattiva corneale (Corneal Refractive Therapy) a porto notturno.
Queste lenti sono indicate per l’uso notturno nell’ambito di un programma applicativo di terapia corneale refrattiva, per la riduzione temporanea della miopia fino a 6.00 D, in occhi con astigmatismo non superiore a 1.75 D. Nell’approvazione finale dell’F.D.A. non sono presenti limitazioni di età.